Mostra all'Università della Vita

QUESTA MOSTRA DI PICCOLE SCULTURE IN POLISTIROLO  E' IL FRUTTO DI TANTE ORE DI LAVORO. OGNI SCULTURA E' IMPREZIOSITA DA TANTE PAILLETTES TENUTE DA SPILLI, DA ORNAMENTI E ABBIGLIAMENTO RICICLATO PERCHE' LO SPRECO, PER ME, NON FA PARTE DELL'ARTE E DELLA CREATIVITA'

UNA IMMAGINE SINGOLARE: PRIMA CHE CADESSERO I CATALOGHI VI ERA A TERRA UN  AIRONE ROSSO COME VEDETE IN FOTO, AL TERMINE DELLA MOSTRA NON C'ERA PIU'... PER ME SONO SEGNALI SIGNIFICATIVI, GRAZIE DI CUORE A CHI E' INTERVENUTO IN QUEL MODO E A CRISTINA BALBONI CHE ME LO HA FATTO NOTARE.

OGNI PERSONA HA DENTRO DI SE' UNA LUCE DA CONDIVIDERE

SU QUESTE PAROLE SI BASA L'IDEA DI QUESTA ORIGINALE MOSTRA CHE COINVOLGE ETNIE DIVERSE RAPPRESENTATE APPUNTO NELLE TESTE COPERTE DA PAILLETTES, RISPETTANDO LE FISIONOMIE .

QUESTA MOSTRA HA ALIMENTATO LA MIA CURIOSITA' A LIVELLO STORICO  SU CIO' CHE STAVO CREANDO 

AD ESEMPIO IL TATUAGGIO: CIRCA 5000 ANNI FA, ERA UNA DECORAZIONE CORPOREA ED UN SIMBOLO DI APPARTENERE AD UN DETERMINATO STATUS SOCIALE 

SU QUESTA TESTA SONO STATI RIPRODOTTI CON PAILLETTES CHE PARTONO DALLE ORECCHIE PER TERMINARE SULLE GUANCE A MO' DI BASETTE NERE.

CON IL CAPPELLINO DI GREASE HO RAPPRESENTO UN BALLERINO MODERNO. A REGGIO EMILIA VI E' LA CITTA' DELLA DANZA , LA FONDAZIONE NAZIONALE DELLA DANZA PORTA ALLA LUCE IDEE DI FORMAZIONE DI ARTE EDUCATIVA.